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Assicurazione sanitaria

Stipulare un'assicurazione che copra le spese veterinarie inaspettate può essere un buon modo per vivere sereni e far dormire sonni tranquilli al vostro compagno a quattro zampe! Noi veterinari la raccomandiamo vivamente e possiamo fornirvi preziosi consigli basati sulla nostra esperienza.

Cosa fare quando si trova un cane o un gatto "vagante"?

La procedura da seguire quando viene trovato un animale domestico "vagante" è regolata dal Servizio Veterinario dell'ATS. Riportiamo di seguito quanto è stato disposto, a tal riguardo, dal Dipartimento di Prevenzione Veterinario dell'ATS di Bergamo:
"L'intervento di soccorso in caso di animale d'affezione di proprietà al momento non nota, in difficoltà, ferito, malato o causa di pericolo contingente, è compito istituzionale del Servizio Veterinario Pubblico."
In tali casi bisogna telefonare al distretto veterinario dell'ATS al numero 035 2270715 (dalle 8:00 alle 17:00) oppure al numero 035 390608 (nelle altre fasce orarie). L'operatore fornirà, dopo aver chiesto in quale comune stia avvenendo il fatto, il cellulare mobile del veterinario pubblico di turno di pronta disponibilità competente per quel territorio. Nel caso un cane vagante o ferito di proprietà non nota venga portato da terzi in una struttura veterinaria privata, il veterinario libero professionista ha l'obbligo di verificare se il cane è identificato ed iscritto all'anagrafe: in caso affermativo cercherà di rintracciare il legittimo proprietario. Se l'identificazione del cane non è possibile, il veterinario libero professionista contatterà il Servizio Veterinario Pubblico, che si attiverà per il recupero del cane e per le cure di primo soccorso. Si ricorda che la cattura dei gatti è concessa solo ed esclusivamente se si tratta di animali feriti, malati o in gravi difficoltà. Pertanto è sanzionabile qualsiasi altra attività di raccolta o cattura di gatti vaganti, anche se ai fini di un loro affido.

Cosa fare quando si trova un animale selvatico "vagante"?

Bisogna chiamare la Polizia Provinciale (tel. 800 350 035), che si occuperà del recupero dell'animale e, se necessario, dell'invio all'Oasi WWF Valpredina.

Detrazione fiscale per le spese veterinarie

Le spese veterinarie detraibili nella dichiarazione dei redditi sono quelle sostenute dal contribuente per la cura dei propri animali domestici, detenuti legalmente, per motivi sia affettivi sia sportivi. La detrazione spetta per le seguenti spese veterinarie: • spese per visite veterinarie; • spese per interventi o analisi di laboratorio; • spese per farmaci veterinari. Per tale categoria di spesa è stabilito un limite massimo di importo da poter indicare in dichiarazione dei redditi. Tale soglia è pari a 500,00 euro, importo per il quale si potrà beneficiare di una detrazione Irpef del 19%. Un altro elemento da considerare è che ,per le spese veterinarie, così come per quelle mediche, la detrazione spetta soltanto per la quota che supera la franchigia di 129,11 euro. In pratica, si potrà portare in detrazione fiscale soltanto la parte di spesa superiore rispetto alla franchigia mentre, per spese fino a 129 euro il costo sarà indetraibile e rimarrà totalmente a carico del contribuente. In sede di compilazione della dichiarazione dei redditi sarà necessario indicare l’importo di spesa comprensivo di franchigia. Resta totalmente a carico del contribuente anche la quota di spesa che supera il limite di 500,00 euro. Tutti i costi sostenuti oltre tale soglia non possono essere portati in detrazione dall’Irpef.

Iscrizione ENCI

I cuccioli figli di riproduttori con pedigree devono essere iscritti all'ENCI (tramite presentazione dell'apposito Modello B) entro 90 giorni dalla data di nascita dei cuccioli.

Passaggi di proprietà

Per ufficializzare il passaggio di proprietà di un cane già iscritto all'anagrafe canina bisogna richiedere appuntamento, informandosi preventivamente della documentazione richiesta.

Passaporto e documenti per l'espatrio

Il passaporto è obbligatorio per l'espatrio di cani, gatti, furetti ed altri animali d'affezione. Viene rilasciato dal Servizio Veterinario dell'ASL. Su di esso viene riportato il numero di microchip dell'animale, le profilassi obbligatorie per l'espatrio, i risultati delle visite sanitarie che devono essere obbligatoriamente effettuate negli ultimi 10 giorni prima dell'espatrio (e valgono come certificato di buona salute) e possono essere riportate anche le altre vaccinazioni non obbligatorie. Nel caso di destinazione verso Paesi Terzi (non europei) il proprietario dell'animale deve informarsi presso l'Ambasciata di ulteriori certificazioni sanitarie previste dal paese di destinazione.

Profilassi contro filaria e leishmania

Nel cane raccomandiamo l'esecuzione di una adeguata profilassi contro la Filariosi mediante l'inoculazione di un farmaco a lento rilascio, che può essere effettuata presso il nostro ambulatorio nei mesi di Aprile e Maggio. In alternativa possono essere prescritti farmaci uso topico od orale che devono essere somministrati al cane mensilmente per tutto il periodo a rischio (da Aprile-maggio a Novembre-Dicembre) Per la Leishmaniosi consigliamo l'utilizzo di farmaci preventivi ad uso topico oppure, in casi selezionati, la vaccinazione.

Profilassi vaccinali per cani

Nel cane consigliamo generalmente di effettuare la vaccinazione contro Epatite Infettiva, Cimurro, Parvovirosi, Parainfluenza e Leptospirosi, a partire dall'età di 8 o 12 settimane a seconda dello stato vaccinale della madre per assicurare una adeguata protezione ai cuccioli che possiedono anticorpi materni molto elevati. In tali casi infatti, se si effettuasse la vaccinazione in età più precoce, gli anticorpi materni residui interferirebbero con la risposta immunitaria indotta dal vaccino. Raccomandiamo poi di effettuare, nei cuccioli a seconda dell'età di partenza del primo vaccino uno o due richiami dopo 21 giorni mentre negli adulti, un richiamo annuale. Ricordiamo che una produzione anticorpale protettiva si verifica dopo almeno 14 giorni dall'inoculazione del vaccino.

Profilassi vaccinali per gatti

Nel gatto consigliamo generalmente di effettuare la vaccinazione contro le infezioni da Calicivirus felino, Herpesvirus felino tipo I e parvovirus della panleucopenia felina, a partire dall'età di 8 o 12 settimane, effettuando uno o due richiami dopo 21 giorni. In seguito il richiamo sarà da effettuare una volta all'anno. È raccomandata anche, soprattutto nei gatti con accesso all'esterno, la vaccinazione contro l'infezione da virus della Leucemia Felina, da effettuare con due richiami a distanza di 21 giorni alla prima inoculazione e, in seguito, con un richiamo annuale.

Radiografie "preventive"

Sono effettuate sui cani di razze "a rischio" di patologie displasiche a carico delle articolazioni, principalmente sui cani di grossa taglia. In questi cani consigliamo di effettuare radiografie , almeno su gomiti ed anche, in un'età compresa fra i 4 ed i 5 mesi di età. L'esecuzione di questa indagine richiede una sedazione, non una anestesia generale! Il risultato ci consentirà, in caso di riscontro di gravi displasie, di poter intervenire precocemente, ottenendo così risultati migliori.

Radiografie "ufficiali"

Presso il nostro ambulatorio è possibile eseguire le radiografie "Ufficiali" per la prevenzione delle displasie dell'anca e del gomito sui cani appartenenti alle razze per le quali è previsto dall'ENCI. Tale procedura è effettuabile, su appuntamento, nei cani che hanno compiuto l'età minima prevista, in base alla razza (12-18 mesi).

Registrazioni all'anagrafe canina

La legge prevede l'obbligo di iscrizione all'anagrafe canina per tutti i cani, entro 30 giorni dalla nascita o entro 15 giorni dal momento in cui il proprietario ne viene in possesso, e comunque prima della sua cessione. L'iscrizione avviene tramite l'inserimento nel sottocute di un apposito microchip di riconoscimento. E' possibile iscrivere, tramite l'applicazione di un microchip, anche i gatti e i furetti. Tale procedura è obbligatoria solo in caso di espatrio. In caso di mancata iscrizione all'anagrafe canina è prevista una sanzione amministrativa!

Ricette elettroniche

Dall’Aprile 2019 è divenuta obbligatoria la ricetta elettronica veterinaria. Vi ricordiamo che i dati necessari per la compilazione di tale ricetta sono i seguenti: nome, cognome e codice fiscale del proprietario, numero di microchip del cane (non necessario per i gatti).

Vaccinazione antirabbia

La vaccinazione antirabbia è obbligatoria, per l'espatrio, per cani, gatti e furetti. Dev'essere effettuata da almeno 21 giorni e da non piu' di 12 mesi. All'interno dei confini italiani, la vaccinazione può essere resa obbligatoria per determinati periodi ed in particolari aree, a seguito di un aumento del rischio epidemiologico (come avvenuto nel Triveneto fino al 2012), essendo, l'infezione rabida particolarmente pericolosa per la salute umana.



"La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali" M. Gandhi